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Si celebra l’Earth Day 2025

Il 22 aprile, come ogni anno, si celebra l’Earth Day. Quindi anche nel 2025 si dedica questo giorno per attenzionare più il nostro pianeta che deve fare i conti con i problemi insidiosi causati dal cambiamento climatico e l’inquinamento ambientale. Numerosi dei danni dovuti all’antropizzazione sono irreversibili, però ancora si può fare qualcosa per non raggiungere il punto di non ritorno definitivo ed è per questo che è importante soffermarsi sull’Earth Day 2025 con una serie di riflessioni e piccole analisi dello scenario attuale.

Le origini della Giornata della Terra

L’Earth Day nasce da un’organizzazione che prende il nome omonimo alla ricorrenza che si presenta già dal 1970. L’istituzione di una giornata del genere è dovuta dall’esigenza, secondo gli attivisti, di educare e rendere partecipe un numero sempre più ampio di persone ai temi che riguardano l’ambiente.

Infatti, al giorno d’oggi l’Earthday.org lavora con circa 150.000 partner in 192 nazioni in tutto il mondo per continuare a diffondere la propria mission. L’organizzazione, che ha sede a Washington D.C., con gli attivisti che la compongono punta ad un’azione che spazia dal settore del commercio a quello degli investimenti necessari da parte delle città e dei governi nazionali per promuovere iniziative a favore del pianeta.

Il primo Earth Day combacia, per l’appunto, con la nascita dell’organizzazione, cioè il 22 aprile 1970. Un totale di 20 milioni di americani quel giorno si sono riversati per le strade, per i campus universitari e per le città per protestare contro l’ignoranza sullo stato di salute ambientale, chiedendo più sforzi e impegno.

Da questa iniziativa gli Stati Uniti d’America hanno adottato alcune leggi per la protezione dell’ambiente. Sullo stesso esempio altre nazioni hanno fatto lo stesso, fino al 2016 quando le Nazioni Unite hanno scelto l’Earth Day per la sottoscrizione dell’Accordo di Parigi che prevede l’impegno di 196 Paesi nel tenere la media dell’incremento delle temperature al disotto dei 2°C rispetto ai livelli pre-industriali. Quindi con l’obiettivo di limitare l’aumento delle temperature al 1.5°C entro il 2030.

L’EARTH DAY 2025

L’Earth Day 2025 come tema si prefigge “Our Power, Our Planet”, ovvero “La nostra forza, il nostro pianeta” con l’azione che spinge ad un’adozione più rapida per le energie rinnovabili. Dunque, l’organizzazione che ha creato la Giornata della Terra quest’anno si impegna, con la collaborazione dei propri partner, a triplicare l’uso delle fonti rinnovabili per delle città più sostenibili entro il 2030.

L’organizzatore e ideatore del primo Earth Day della storia, Denis Hayes, ha dichiarato per l’occasione: “Per anni siamo stati legati all’idea che soltanto i combustibili fossili potevano alimentare il pianeta, ma non è vero. Entro il 2030 le risorse di energia elettrica del pianeta saranno alimentate soprattutto dall’energia solare”.

Il motto della Giornata della Terra di quest’anno si basa anche su dati preoccupanti che possono essere migliorati dal passaggio dell’uso a maggioranza di combustibili fossili all’impiego totale dell’energia rinnovabile. 3, 8 miliardi di persone nel mondo non raggiungono il MEM, ossia l’indice minimo dell’energia moderna, che corrisponde alla capacità pro-capite di elettricità utilizzata inferiore ai 1.000 kWh. Per comprendere meglio quanto sia grave una situazione simile, basta servirsi degli ultimi dati ISTAT che testimoniano che l’uso di energia elettrica per un singolo italiano è di 4.941,4 kWh all’anno.

L’uso di energie rinnovabili può rimediare all’insufficienza del MEM per buona parte della popolazione mondiale, offrendo anche dei benefici per la salute degli individui e dell’ambiente. Non solo, perché l’adozione totale di energie provenienti da fonti rinnovabili potrebbero creare circa 14 milioni di nuovi posti di lavoro. Dal 2024 al 2030, secondo l’Earthday.org, si prevede una crescita delle energie green di circa il 17,2%.

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