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Esco porta il servizio MaaS anche in Sicilia, ecco alcune anticipazioni

Nel 2021 in Italia si inizia a parlare di Italia Digitale 2026 con i fondi del PNRR per accelerare la transizione digitale nel Paese, tra questi spicca anche il bisogno di implementare la mobilità sostenibile. Uno dei progetti afferenti a questa esigenza utile anche per ridurre l’impatto ambientale per via del cambiamento climatico è MaaS (Mobility as a Service), ossia l’integrazione di servizi del trasporto pubblico e privato diversificati a cui si può accedere per mezzo di un singolo canale digitale. Quindi, sostanzialmente è come se venisse sviluppata un’app che consenta di accedere a servizi che spaziano dal noleggio di mezzi in sharing all’acquisto del biglietto per la metro e così via.

Nella fattispecie il Governo ha stanziato nel 2022 dei fondi presi dal PNRR al progetto che prende il nome di Mobility as a Service for Italy, gli investimenti ammontano a 56,9 milioni di euro. Per realizzare quanto previsto nel 2022 sono stati pubblicati degli avvisi pubblici e dei bandi ai quali potevano partecipare le regioni e successivamente le città metropolitane.

REQUISITI PER IL MaaS: LE REGIONI IDONEE

Al fine di prendere parte al bando occorreva presentare dei progetti che rispondessero alle esigenze del MaaS for Italy, questi sono stati valutati con dei punteggi per un massimo di 100 punti. Ad essere considerate per un’analisi dei progetti e in seguito all’assegnazione dei finanziamenti sono state le regioni che hanno ottenuto un punteggio almeno di 60 punti.

Tra i territori dove opera Esco ha ottenuto i fondi solo la Regione Puglia con un punteggio di 76,8, invece la Sicilia è stata scartata, in quanto ha totalizzato un punteggio di 57,2. In totale, gli enti che hanno ottenuto valutazione positiva e ai quali sono stati dati i fondi necessari sono sette: la Provincia autonoma di Bolzano, l’Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Puglia, Campania e Abruzzo. I fondi che hanno ricevuto corrispondono a un totale di 16.100.000 euro. Il bando è stato assegnato nel 2023.

MALE LA SICILIA, MA INTERVIENE ESCO

Lo sviluppo della tecnologia MaaS porta numerosi benefici alla vivibilità di un territorio e ai servizi erogati per cittadini, tra questi vi è lo sviluppo economico per le imprese del settore, la riduzione dell’inquinamento ambientale e una maggior facilità per accedere ai trasporti sia pubblici sia privati. Non solo, tutto ciò può coniugarsi con la nascita di nuove aziende, dunque più posti di lavoro.

La Sicilia è andata malissimo, non riuscendo a sfruttare un’opportunità così significativa. Tuttavia, la start-up Esco ha compreso fin da subito lo scenario e ha lavorato allo sviluppo di un’app MaaS della quale si stanno ultimando i dettagli. Sotto l’aspetto dello sviluppo del software è tutto pronto, si tratta di un’idea unica.

Ecco come funzionerà brevemente l’app e di conseguenza il servizio ideato dal team di Esco: si ha a disposizione una flotta di monopattini in sharing e un singolo mezzo è assegnato a un singolo utente per circa tre mesi, dopo l’iscrizione, quindi previa una selezione effettuata dall’app.

Come si può evincere dalla spiegazione approssimativa nel paragrafo precedente rispetto alle funzionalità del servizio, che segue la logica MaaS, vi è molta innovazione dietro a questa idea che nasce dalla start-up siciliana. Ci saranno altre novità e dettagli, ma al momento, per fornire un’anteprima le informazioni condivisibili sono solo queste. Tuttavia, manca pochissimo affinché l’app sia ufficialmente in funzione, poiché tutto dovrebbe partire entro l’inizio dell’estate di quest’anno.

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