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Life2M, la sharing mobility con il recupero dei mezzi danneggiati

Il campo della micromobilità è in forte espansione, si tratta di un settore che si adatta in modo efficiente alla sostenibilità e quindi partecipa al contempo alla salvaguardia contro il cambiamento climatico. L’Europa ci crede nello sviluppo di una micromobilità sostenibile, non a caso vi sono alcuni fondi varati per far sì che questo settore venga implementato tramite progetti innovativi. Da Palermo, grazie ad Esco, parte uno di questi progetti: Life2M.

Si tratta di un piano finanziato dal programma dell’Unione Europea “LIFE”, il quale si pone di migliorare una mobilità a misura d’uomo all’interno delle città, tenendo al centro del mirino la sostenibilità per raggiungere gli obiettivi europei contro la crisi climatica. A realizzarlo dunque in Sicilia, partendo dal capoluogo siciliano, è la start-up Esco, che è pronta a partire con i suoi pilots entro giugno 2025.

IN COSA CONSISTE LIFE2M

Il progetto Life2M portato avanti da Esco nasce per sperimentare mezzi che sono dotati di batterie particolari dalla durata più longeva che tecnicamente sono degli accumulatori basati sulla tecnologia della supercapacità ibrida (hybrid supercapacitor). È prevista pure la sperimentazione di stazioni di ricarica rapida che vengono alimentate tramite pannelli fotovoltaici che utilizzano lo stoccaggio degli stessi dispositivi di cui sopra. Inoltre, il piano prevede di fornire anche un secondo ciclo di vita a dei mezzi che sono stati impiegati originariamente in modalità sharing sul territorio di Palermo; in particolare si fa riferimento alle biciclette della compagnia AmiGo, gestita dall’azienda che si occupa dei servizi di trasporti cittadini AMAT (bus, tram, bici in sharing).

L’attività della start-up siciliana sarà fondamentale qui, in quanto recupererà i veicoli in questione che sono stati danneggiati o che risultano disfunzionanti e gli restituirà la funzionalità cambiandoli anche tecnicamente. Dunque, delle biciclette che erano a pedalata tradizionale – come il caso dei mezzi AmiGo – verranno convertiti a pedalata assistita. I nuovi prototipi verranno testati entro l’estate del 2025 in collaborazione con l’Università degli studi di Palermo, il che rappresenta indiscutibilmente un vantaggio per le studentesse e gli studenti dell’ateneo palermitano.

Bicicletta AmiGo progetto Life2M
Biciclette AmiGo

Precisamente, le biciclette riconvertite verranno date in comodato d’uso all’Università di Palermo e nella cittadella universitaria verrà effettuata l’installazione di una stazione di ricarica per i mezzi in sharing alimentata da dei pannelli fotovoltaici. Life2M è un altro dei progetti ai quali prende parte Esco, dopo Leonardo, che punta a migliorare la mobilità della città di Palermo e che può portare un giovamento sotto l’aspetto dell’ambiente.

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